“Siamo in attesa che dal 30 giugno riprendano le udienze perché senza udienze non c’è giustizia in Irpinia come nel resto del Paese. La giustizia non può essere lasciata all’iniziativa personale di magistrati o avvocati. Cessi immediatamente lo smart working per i cancellieri, per noi è diventato quasi impossibile anche accedere alla cancelleria del tribunale”.
Ce lo ha detto Luigi Petrillo, Presidente Camera penale Irpina, in collegamento con noi da Avellino.