“Un luogo di dolore, ma anche di profondo e dignitoso esilio da una patria non riconosciuta, quella del fascismo”
Valentina Gensini, Direttore Artistico MAD Murate Art District, ci porta alla scoperta dell’ex-carcere duro di Firenze “le Murate”, zona di detenzione politica.
Una visita inedita arricchita dalle tristi storie di questo luogo di reclusione durante l’epoca fascista, qui erano detenuti tutti coloro che si opponevano al regime, ad esempio Piero Calamandrei. Carlo Ludovico Radianti ha scritto tutta la sua “storia della critica d’arte”; un’altra forma di resistenza.
Ma erano anche imprigionati giovani disertori, tra questi anche 4 giovanissimi tra i 16 e 19 anni, che furono rastrellati nelle campagne fiorentine.
Il complesso quattrocentesco era il monastero delle monache di clausura chiamate “murate”. Poi, per circa 100 anni, dal 1883 al 1985 è stato il carcere di Firenze. Le linee guida del progetto di recupero dello spazio ex-carceri sono dell’architetto Renzo Piano per conto dell’Unesco.